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Il bosco Macchia Grande di Manziana costituisce una delle realtà boschive più interessanti nella zona a Nord di Roma. Situato a 2 Km a Sud-Ovest dell' abitato di Manziana e a 5 Km a Ovest, Nord-Ovest di Bracciano, si integra perfettamente nello scenario di grande splendore naturalistico offerto dal cratere del lago di Bracciano. è costituita in gran parte da un meraviglioso bosco di querce di alto fusto che si estende per circa 600 ettari su un altopiano vulcanico a circa 350 metri sul livello del mare. Essa è una delle poche foreste pianeggianti meglio conservate dell’Italia centrale, che tutti i cittadini possono liberamente visitare godendone il ricco patrimonio naturale e paesaggistico ivi conservato.

Più che per la sua estensione, il bosco Macchia Grande colpisce il passante e il visitatore per la maestosità dei suoi alberi. La presenza predominante di piante di Cerro adulte e mature cala immediatamente il visitatore in una dimensione inusuale restituendo quasi per incanto la sensazione antica, eppure familiare, del contatto diretto con la natura.
La  presenza del bosco
Macchia  Grande nel territorio di Manziana è il risultato di un complesso di fattori naturali che hanno finito per imporsi alle scelte dell' uomo, anche se la presenza e l'azione di quest'ultimo nel corso dei secoli ha a sua volta fortemente influenzato la struttura del bosco e la composizione dell' insieme delle specie vegetali naturalmente adatte alle condizioni pedoclimatiche del territorio.

Flora: tra le specie arboree vanno ricordate, appartenenti alla famiglia delle querce, superbi esemplari di cerro e farnetto (Manziana) e giovani esemplari di castagno (Pisciarelli) periodicamente soggetti a taglio.


Fauna: tra i mammiferi istrici, donnole, lepri, volpi e faine. Tra gli uccelli spicca la presenza della ghiandaia, della beccaccia, del nibbio bruno, del nibbio reale e della poiana

 

 
La zona che abbiamo esplorato è costituita principalmente di querce
Il sottobosco è ricco di felci e rovi
Un sentiero di qualche centinaio di metri conduce alla "solfatara",  che appare d'improvviso in mezzo agli alberi
Jack ci ha accompagnato nella gita. Andando a Macchia Grande con i cani è bene portarsi dell'acqua perchè c'è soltanto una fontanella al parcheggio delle auto e nel bosco non abbiamo visto corsi d'acqua
 

Monumento Naturale Caldara di Manziana

La Caldara si estende per 88 ettari e presenta un contorno circolare. All'interno di questa area si torva un laghetto dal quale si sviluppano esplosioni freatiche di acque sulfuree che raggiungono la temperatura di 27 gradi. L'origine di questo geyser è dovuta alla vaporizzazione delle acque meteoriche che nel sottosuolo vengono a contatto con il magma ancora incandescente. Dal punto di vista botanico la zona è interessante per la presenza della Betulla, una specie tipicamente nordica che qui è riuscita ad acclimatarsi per le caratteristiche umidi e fresche della conca. I boschi che circondano la zona sono costituiti da castagni e querce, mentre il laghetto è contornato da giunchi.

Un abbeveratoio nel bosco

Betulle

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